25-Maggio-2008

Come è stato acutamente osservato, la società contemporanea vive una contraddizione tra una esasperata ricerca di sicurezza ed una crescente esposizione al rischio, inteso come insieme di elementi che possono mettere in pericolo, di fatto o potenzialmente, il benessere delle persone. 

Infatti la società moderna vuole il rischio, lo teorizza, lo incorpora sia direttamente che indirettamente, nei suoi processi micro e macro di riproduzione sociale. 
Viviamo in un periodo storico caratterizzato da grandi mutamenti sociali, che generano grandi incertezze sociali. 

Oggi si presenta l’opportunità di mettere in moto un’azione di cambiamento che non ricalchi necessariamente vecchi paradigmi di intervento, ma che realizzi altri percorsi, capaci di valorizzare le risorse del proprio sociale, come di farsi carico della complessità in atto. 
Si delinea la possibilità di operare dando vita ad un progetto di intervento condiviso, che prenda in considerazione: una corresponsabilità sostanziale ampia e una corresponsabilità formale ripartita in base ai poteri/doveri di ciascuno; una compenetrazione delle funzioni e dei compiti tra sfera istituzionale e sfera sociale nel rispetto delle finalità proprie di ciascuna di queste due sfere. 

Nel nuovo assetto organizzativo generale della S.I.A.E.C.M, si articola un percorso e si finalizzano le azioni dei diversi operatori in un disegno che prevede nuove modalità di collaborazione.

Interventi più efficaci, perché maggiormente consapevoli delle incessanti richieste d’aiuto sul territorio, porteranno attraverso il riconoscimento di un nuovo spazio d’incontro e di grande impegno lavorativo, a risposte concrete sul piano della risoluzione di grandi disagi ed emergenze sociali.

Prestare la propria opera diviene a questo punto un dovere di tutti, la posta in gioco è altissima perché è in gioco il livello di Civiltà della nostra Società.

Prof. Dr. Carlo Messina
Dr. Claudio Caponetto
Dr.ssa Laura Todaro

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